Come creare una barra dei prezzi

Giusy Neri

Indipendentemente dal fatto che il tuo sia un grafico infragiornaliero (cioè un grafico che mostra le fluttuazioni per tutta la giornata di negoziazione) o un grafico dei prezzi giornalieri o settimanali, il formato di la barra dei prezzi sarà sempre lo stesso, con ogni barra che rappresenta i risultati di una singola sessione di trading.

Ad esempio, su un grafico che fornisce informazioni giornaliere, ogni barra rappresenta i risultati di un singolo giorno di negoziazione.

In linea di massima, la maggior parte dei grafici a barre dei prezzi delle azioni mostra quattro valori molto importanti: Apertura (il primo prezzo registrato per la compravendita), Massimo (il prezzo più alto durante il periodo di trading), Basso (il prezzo più basso durante il periodo di negoziazione), Chiusura (il prezzo registrato per l’ultima operazione).

Considerando che la maggior parte dei grafici ha in mente la necessità di compiere un monitoraggio giornaliero, ne deriva che l’apertura il prezzo su un grafico infragiornaliero è (quasi) sempre lo stesso del prezzo di chiusura per la barra precedente.

Come intuibile, la realizzazione di questo grafico è davvero molto semplice, e all’interno di questa gamma di valori ognuno potrà scegliere la forma tecnica che preferisce. Tra i più noti format c’è la candela giapponese, che oltre a indicare prezzi di apertura, chiusura, massimi e minimi, permette di comprendere istintivamente e visivamente subito se la sessione si è chiusa in incremento o in decremento rispetto alla sessione precedente.

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