Twitter vara piani a pagamento, ma solo per i professionisti

Giusy Neri

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Novità in vista per Twitter, uno dei più noti social network al mondo. La società dei cinguettii sta infatti studiando una nuova offerta di servizi premium a pagamento, che andranno destinati soprattutto ai professionisti e alle aziende, nel tentativo di rinvigorire la propria appetibilità e la fidelizzazione della propria clientela.

Twitter ha nel contempo dichiarato di aver registrato 319 milioni di utenti mensili attivi nella sua trimestrale il mese scorso. Tuttavia, a saltare agli occhi degli analisti più critici è un altro dato: la crescita degli utenti è stata piuttosto lenta nel corso degli ultimi anni, con Twitter che non solo non è riuscito a tenere testa ai social “emergenti”, bensì nemmeno a un colosso come Facebook.

Per poter verificare la sostenibilità di un nuovo servizio in abbonamento, Twitter sta conducendo un sondaggio tra alcuni utenti, ufficialmente finalizzato – si legge in una dichiarazione della portavoce Brielle Villablanca, per “poter valutare l’interesse in una nuova versione più avanzata di Tweetdeck”. L’app Tweetdeck fornisce un’interfaccia più personalizzabile, ed è stata acquisita da Twitter nel 2011, forse – a questo punto – anche allo scopo di condurre qualche elemento di aggiunta in più per i professionisti.

Sempre secondo i più critici, tale novità potrebbe essere una delle leve che Twitter potrebbe utilizzare nella “disperata” ricerca di chiudere un bilancio in utile, impresa mai riuscita alla società. Nel solo corso del quarto trimestre i ricavi della compagnia sono saliti di appena l’1 per cento a quota 717 milioni di dollari, confermando così le difficoltà che l’azienda ha nell’attrarre inserzionisti. La perdita netta è invece quasi raddoppiata rispetto all’anno prima, passando da 90 milioni di dollari agli attuali 167 milioni di dollari. A preoccupare sono tuttavia soprattutto i nuovi iscritti, che continuano a crescere troppo lentamente rispetto alle attese degli analisti: alla fine di dicembre se ne contavano 319 milioni, saliti di soli 2 milioni in più rispetto al trimestre precedente.

Con tali numeri, non solamente Twitter vede come irraggiungibili gli 1,8 miliardi di iscritti a Facebook, ma fatica a tenere anche il passo con i 555 milioni di utenti di Tumblr e con il mezzo miliardo di utenti di Instagram. E, come se non bastasse, il cinese Baidu è alle spalle: i 300 milioni di utenti crescono in maniera abbastanza celere, e hanno oramai messo nel mirino quelli del rivale statunitense Twitter…

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