Come si eliminano gli anobidi?

jenny

alrak-long-horned-beetle-2334236__340

alrak-long-horned-beetle-2334236__340I tarli del legno, di cui fanno parte i fastidiosi anobidi, costituiscono un potenziale pericolo per i nostri mobili, considerato che la loro presenza viene garantita proprio dalla cellulosa e dagli altri componenti del legname, che costituiscono i preferiti nutrimenti necessari per la loro crescita e per la loro riproduzione. Insomma, i tarli del legno come gli anobidi mangiano i vostri mobili per svilupparsi e riprodursi, lasciando a voi un mobile tarlato e, a volte, irreparabile.

Ma che cosa possiamo fare per poter salutare questa sgradita presenza? Naturalmente, la prima cosa che vi consigliamo di fare è assicurarvi che siano effettivamente tarli del legno, e non tarme di tessuti che, evidentemente, andranno fronteggiate con altri strumenti. Il miglior modo per potersi accertare della loro presenza è guardare che danni hanno già combinato: nel mobile potrebbero infatti trovarsi fori di forma ellittica o circolare, di varie dimensioni, che sono in sostanza il segno più evidente della presenza di tarli, soprattutto se vicino a questi fori troverete della segatura. Se poi i fori sul mobile sono pochi, il nostro suggerimento è quello di mapparli, al fine di comprendere se ve ne siano altri in breve tempo, o meno.

Chiarito ciò, dinanzi a un’infestazione da tarli del legno bisogna purtroppo ammettere che i rimedi della nonna sono nella maggior parte dei casi poco efficaci. Potete pur sempre provarci: realizzate una miscela a base di olio essenziale di lavanda, aceto e acqua. Nella maggior parte dei casi un simile provvedimento non produrrà dei risultati positivi, ma magari siete più fortunati dei vostri “colleghi” di disinfestazione!

Chiarito ciò, il miglior sistema fai-da-te per poter dare l’addio a queste fastidiose presenze è quello di mettere l’oggetto infestato in un sacchetto di plastica, da porre poi nel freezer per qualche giorno: i tarli non sopravvivono al gelo e, dunque, per loro questo trattamento sarà fatale.

Considerato che non tutti gli oggetti tarlati possono essere messi nel freezer, dovreste altresì cercare di correre ai ripari in altre vie, se la vittima della presenza degli anobidi è magari la struttura del letto o una vecchia cassapanca. In questo caso il suggerimento è quello di ricorrere a prodotti chimici, avendo la cura e l’attenzione di selezionare quelli più adatti e meno nocivi, e prendendo comunque delle precauzioni.

Esistono poi dei prodotti antitarlo meno aggressivi, a base di prodotti naturali, che tuttavia generano beneficio soprattutto nel caso in cui siano utilizzati a scopo preventivo, ma che non sono particolarmente validi nel caso in cui si debba intervenire a scopo di “cura” e di trattamento di un legno già tarlato.

Se poi questi rimedi non dovessero essere sufficienti, o se il tarlo del legno ha già prodotto danni particolarmente ingenti, non vi resta che contattare le migliori ditte di disinfestazione, che con la loro competenza, conoscenza ed esperienza, possano permettervi di comprendere in che modo intervenire al meglio nel caso specifico, con l’utilizzo di apparecchiature e prodotti che non possono certamente essere trovati semplicemente in commercio.

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi