Quando bisogna chiamare un esperto di web marketing o un’agenzia?

jenny

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webmarketingPer chiunque voglia crescere online, acquisire clienti prima o poi si pone l’interrogativo se proseguire con le proprie risorse interne, formarne di nuove o rivolgersi a qualche esperto di web marketing esterno. In Italia come all’estero, negli ultimi dieci anni sono cresciute realtà in grado di fornire alle aziende e ai professionisti tutto il supporto necessario per far aumentare il proprio giro d’affari online. Un’azienda si rivolge a questo tipo di realtà raccontando cosa non va nel reparto delle vendite, quali sono gli obiettivi e i bisogni e di che tipo di esperienza necessitano. Raramente in Italia abbiamo aziende di medie e piccole dimensioni che possiedono il personale necessario per redigere dei piani di web marketing funzionali e globali, in grado di aumentare il fatturato. Questa cronica arretratezza deriva tanto dal sistema paese, poco digitalizzato e basato sul modello dell’impresa familiare, quanto dalla sostanziale novità dell’argomento che non ha favorito l’accumularsi di esperienze così notevoli da impressionare benevolmente. Ma quando è bene rivolgersi a un’agenzia di comunicazione online, o a un esperto di web marketing, che sappia tracciare un piano di marketing, visibilità e promozione? Innanzitutto la prima risposta è la più ovvia, bisogna procedere a una consulenza esterna quando si ha bisogno di aiuto e non si possiedono soluzioni interne. Se il volume di affari è importante e ci sono delle deficienze, non investire in professionisti esterni diventa un vero e proprio danno all’azienda dove si lavora.

Per questo motivo il primo segnale che ci rivela quando è indispensabile rivolgersi agli esperti dell’acquisizione clienti è semplice: le nostre mansioni diventano eccessive, sbordano i normali compiti, così come le richieste ad altre specifiche figure professionali (per esempio chiedere a un webmaster a digiuno di SEO di occuparsi di indicizzazione e ottimizzazione sui motori di ricerca), i dipendenti tendono a rendersi conto di questa situazione e diventano infelici, perché sentono che su di loro viene scaricata una responsabilità che non gli appartiene e pensano che il titolare non si curi adeguatamente dei destini dell’azienda. Altro segnale molto importante deriva dalla progressiva perdita di contatti, dal mancato aumento degli stessi, che in un normale mercato tende a non verificarsi. Soprattutto se i contatti e le vendite si bloccano, mentre per i concorrenti continuano. E’ evidente che non siamo di fronte a una contrazione della domanda, quanto a una cattiva offerta da rimediare con interventi ad hoc. Per questo motivo un’azienda deve chiedersi, prima di far redigere un progetto di web marketing, quali sono gli obiettivi da raggiungere, in che area si sta lavorando, perché si pensa di avere necessità di un aiuto; in che area i concorrenti fanno meglio di lei, quali sono i loro punti di forza e i punti di debolezza. Assunte queste risposte sarà più facile spiegare all’agenzia o al consulente cosa l’azienda intende fare e come ottimizzare al massimo le risorse messe in campo.

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