Bambini nati con il cesareo a maggiore rischio di obesità

Giusy Neri

cosa-non-comprare-per-neonato-1-e1415204293664-640x404Secondo quanto rivela uno studio della Harvard T.H. Chan School of Public Health pubblicato su JAMA Pediatrics, i bambini che sono nati con il ricorso al parto cesareo sarebbero anche quelli più a rischio di obesità rispetto a quelli che invece sono nati attraverso una procedura di parto naturale: avrebbero infatti circa il 15 per cento in più di possibilità di andare incontro a una situazione di obesità una volta divenuti ragazzi.

La conclusione di cui sopra, relativa all’evoluzione fra i nove e i quattordici anni di età, non esclude inoltre che questo differenziale possa mantenersi anche una volta diventati adulti. Lo studio è stato condotto sulla base di un vasto campione di 22.000 giovani adulti nell’ambito del Growing Up Today Study (GUTS), uno studio sulla crescita dal 1996 al 2012, per ben 16 anni.

Non è questa, comunque, l’unica valutazione effettuabile a margine dello studio. Di fatti, oltre a una maggiore possibilità del 15 per cento di andare incontro a obesità da ragazzi (con picchi di oltre il 60 per cento nell’ipotesi di fratelli o sorelle nati da parto naturale), gli studiosi sostengono che la differenza persiste anche tra i 20 e i 28 anni, pur con un gap in calo al 10 per cento.

“I parti cesarei sono senza dubbio una procedura necessaria e salvavita in molti casi – spiega Jorge Chavarro, autore senior dello studio, con dichiarazioni riportate dall’Ansa – ma hanno anche alcuni rischi noti per la madre e il neonato . I nostri risultati mostrano che il rischio di obesità nella prole potrebbe essere un altro fattore da considerare”.

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