3 cose da vedere ad Andorra

Giusy Neri

Incastonata nei Pirenei, Andorra potrebbe essere la giusta meta per una vacanza alternativa. Ma che cosa vedere in questo meraviglioso e piccolo luogo?

Cominciamo dalla Chiesa di Sant Joan de Caselles. Situata a nord del pittoresco villaggio di Canillo, è considerata una delle più belle chiese romaniche del Paese. Questo splendido edificio antico in pietra risale all’XI secolo e contiene molte caratteristiche interessanti, e in particolare il suo bell’interno decorato con eccellenti affreschi, oltre a un retablo, San Giovanni e l’Apocalisse, risalente al 1525. Altri punti di forza di questa chiesa cattolica ben conservata sono la grata del coro con la sua figura romanica in stucco di Cristo in croce e la singolare pittura policroma che la circonda.

Il secondo punto di attrazione è il Centro Termolúdic Caldea. Situato nel cuore di Andorra la Vella, l’enorme Centro Termolúdic Caldea, il più grande complesso termale d’Europa, domina lo skyline della capitale con la sua magnifica torre piramidale di vetro. Con più di 6.000 metri quadrati di aree per il divertimento e i trattamenti, gli ospiti possono sfruttare appieno le numerose lagune (sia interne che esterne), le saune e vasche idromassaggio, nonché le aree termali specializzate con bagni indo-romani, cascate, calde lastre di marmo e persino una piscina di pompelmo. Grazie all’utilizzo delle acque calde ricche di minerali che sgorgano dalle sorgenti termali della città, una visita a questo complesso termale dal design unico è una di quelle esperienze uniche che non si dimenticano facilmente. Per chi cerca un’esperienza solo per adulti, non dimenticate di visitare la struttura termale di Inúu.

Chiudiamo infine con Ordino e Casa d’Areny-Plandolit. La cittadina di Ordino, situata alla base del monte Casamanya, alto 2.740 metri, oltre alle sue strade tranquille, ai negozi caratteristici, agli eleganti alberghi e alle antiche chiese, ospita la Casa d’Areny-Plandolit, costruita nel 1633 e poi ricostruita a metà del XIX secolo dal barone de Senaller, famoso per aver avviato nel 1866 riforme che hanno dato ai capi delle famiglie il diritto di voto. Oggi aperta al pubblico, questa splendida casa antica vanta un magnifico balcone in ferro battuto del 1843 e una riproduzione dell’armadio delle Sette Chiavi originale del paese. Al piano terra si trovano i magazzini e la bottega del fabbro, mentre al piano superiore si trova l’antica armeria con il suo grande organo a botte, nonché la sala da pranzo in cui sono esposti i servizi da pranzo del barone di Limoges e di Sèvres (quest’ultimo un dono dell’imperatore d’Austria). Altre sale interessanti sono la biblioteca con gli stemmi di famiglie imparentate, la sala della musica con una copia della versione originale dell’inno nazionale andorraniano, la cappella privata e un panificio.

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