Calvizie, una nuova speranza per riottenere i capelli

Giusy Neri

lavare capelli senza shampoo

lavare capelli senza shampooArriva dagli Stati Uniti una buona notizia per chi ha perso i capelli ma vorrebbe cercare di ritrovare la folta chioma di un tempo: un protocollo sviluppato al Medical Discovery Institute di La Jolla, in California, potrebbe infatti essere una delle più efficaci terapie per poter contrastare la perdita dei capelli. Ma in che modo?

La scoperta

La ricerca, già oggetto di premio al convegno della Società internazionale per la ricerca sulle cellule staminali, è stata presentata da una ricercatrice italiana (Antonella Pinto), e sembra promettere davvero tanto.

Si tratta, d’altronde, di un metodo che potrebbe essere straordinariamente efficace per poter aggirare gli attuali ostacoli per la ricrescita dei capelli, partendo dai follicoli piliferi, mediante una microscopica impalcatura tridimensionale che ha come vantaggio quello di essere completamente biodegradabile, avvolgendo in modo naturale il bulbo sotto la cute.

Buone speranze contro le calvizie

Secondo quanto afferma Alexey Terskikh, del gruppo di ricercatori che hanno condotto tale scoperta, il nuovo protocollo consente di superare tutte le sfide tecnologiche che fino a questo momento avevano di fatto impedito il trasferimento della scoperta dal laboratorio in un mondo reale.

Il metodo sviluppato permetterebbe infatti ora di poter generare capelli dall’aspetto naturale, che possono crescere attraverso la pelle utilizzando una fonte illimitata di cellule delle papille dermiche, che sono derivate dalle cellule staminali indotte.

Al di là dei tecnicismi scientifici, quel che rileverà per milioni di persone in tutto il mondo è legato alla possibilità di poter effettivamente disporre di una terapia cellulare efficace per la perdita dei capelli e per la medicina rigenerativa.

Fino ad oggi i follicoli piliferi sono stati ottenuti combinando le cellule umane della papilla dermica con le cellule epiteliali prelevate dai topi. I ricercatori stanno tuttavia lavorando la fine di ottenere delle cellule epiteliali umane, in maniera tale da ottenere dei follicoli umani che siano pronti per il trapianto e compatibili al 100%.

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