Filtri al carbone attivo: come funzionano

jenny

carbone attivo

Il carbone attivo è una sostanza naturale, utilizzata per filtrare l’aria e i fluidi da diverse particelle presenti in sospensione. Il carbone attivo può essere presente anche negli integratori alimentari, perché permette di rimuovere parte del gas intestinale presente nel nostro organismo.

Come funziona

Il carbone attivo granulare non è altro che carbonio allo stato amorfo. Si produce da carbone fossile, o anche da resti di legname di vario genere, spesso riciclati dall’industria alimentare o da altre fonti. Il carbonio amorfo è costituito da granuli altamente porosi, che permettono di filtrare aria e fluidi, rimuovendo una serie di sostanze presenti al loro interno. Questo tipo di utilizzo è molto antico: già millenni orsono il carbone vegetale veniva utilizzato per ripulire l’acqua dalle sostanze organiche che la rendevano non potabile. Il funzionamento è semplice: si predispone un contenitore con i granuli di carbone attivo, entro cui si fa passare l’aria o il fluido da pulire. La filtrazione avviene in diversi modi: chimico, perché le particelle degli inquinanti si legano a quelle del carbone, presenti sull’ampia superficie esposta; fisica, perché avvengono delle interazioni elettrostatiche tra le particelle del carbone e quelle dell’inquinante; meccanico, in quanto le porosità fermano le particelle più grandi, che in pratica rimangono incastrate all’interno dei granuli.

Il risultato

Grazie all’utilizzo dei filtri a carbone attivo è possibile rimuovere dall’aria una serie di sostanze; questo permette di rimuovere gli molti inquinanti volatili, di dimensioni invisibili a occhio nudo, ma anche di prelevare le molecole che causano alcuni cattivi odori, di prelevare diverse sostanze presenti nell’aria e nei fluidi più diversi. Per questo motivo il carbone attivo è usato in tantissime diverse situazioni: nelle cappe aspiranti delle cucine; nei condizionatori; nell’industria chimica; nello stoccaggio dei rifiuti solidi; nelle operazioni div verniciatura o in qualsiasi industria in cui si producano inquinanti volatili.

La manutenzione dei filtri a carbone attivo

Nei filtri a carbone attivo gli inquinanti rimangono intrappolati, legati ai granuli di carbone a livello chimico. Questo significa che, a lungo andare, il filtro sarà colmo di inquinanti, non più in grado di rimuoverli dal fluido che viene atto passare nel filtro stesso. In alcune situazioni, dopo aver filtrato l’aria o l’acqua, il filtro viene periodicamente ripulito, in modo da riuscire a recuperare la sostanza filtrata. In altri casi invece è opportuno sostituire periodicamente i granuli di carbone attivo, in modo da mantenere perfettamente efficiente il filtro.

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