La Cina porta i suoi agricoltori sul web

Giusy Neri

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cinaDalla Cina arriva una iniziativa che potrebbe rivoluzionare il locale comparto agricolo, aprendo un mercato di sicuro interesse: il Paese asiatico vuole infatti investire ulteriormente sul settore delle vendite online portando il farmer market sul web. Ma in che modo?

Gli artefici di una nuova rivoluzione sono diversi. Da una parte si segnala la presenza diretta del ministero dell’Agricoltura guidato da Han Changfu, mentre dall’altra si registra l’immancabile presenza del colosso cinese dell’e-commerce, Alibaba. A dimostrazione del buono spunto commerciale di cui sopra, si tenga conto che nel solo 2016 in Cina le vendite su internet delle fattorie sono cresciute di circa il 50 per cento e che secondo quanto asseriscono i dati diffusi dal ministero lo scorso anno gli agricoltori cinesi hanno venduto i loro prodotti sulle piattaforme online per 220 miliardi di yuan, circa 30 miliardi di euro, il 46 per cento in più del 2015, quando le vendite digitali avevano toccato quota 150 miliardi di yuan ovvero, al cambio attuale, 21,7 miliardi di euro, già tre volte il valore di quanto realizzato nel 2013.

Insomma, una crescita fortissima, che si basa sul programma del governo che intende favorire la digitalizzazione dell’agricoltura, con l’ambizioso obiettivo di portare internet in quasi tutti i villaggi rurali entro il 2020. L’accoglimento della bontà di tali sforzi è d’altronde ben evidente: secondo un recente rapporto McKinsey, infatti, il 40 per cento dei consumatori cinesi compra cibo online a differenza del solo 10 per cento dei consumatori americani…

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