Il campeggio è un tipo di vacanza molto semplice e non troppo costosa ma che può regalare tante emozioni, grazie al connubio perfetto tra natura e relax che offre. Per tale ragione, il campeggio è molto gettonato, sia per una fuga romantica che per un’avventura assieme ai più piccoli.
Tuttavia, diversamente da come si potrebbe pensare, può essere molto complicato organizzarlo al meglio, specialmente per i neofiti: occorre sapere come fissare una tenda, dove fissarla, quali strumenti avere con sé e molto altro ancora. Pertanto molte persone preferiscono affidarsi a strutture già attrezzate in modo da andare sul sicuro e non lasciare nulla al caso.
Differenza tra camping e glamping
Le strutture che negli ultimi anni stanno raggiungendo un maggiore successo sono i glamping, che si differenziano dai campeggi tradizionali per alcuni aspetti. La parola glamping, infatti, deriva dall’unione di “camping” e “glamour”, e indica una modalità di campeggio che non richiede di rinunciare a tutti i comfort, pur restando a contatto con la natura.
Nelle tende del glamping non mancano il Wi-Fi, l’aria condizionata, un letto comodo dove dormire, un frigobar e molti altri accessori ancora. Inoltre, sono previsti dei servizi igienici privati e, su richiesta, vengono serviti dei pasti gourmet, in modo da non farsi mancare proprio niente. Gli ospiti, poi, possono fare diverse attività organizzate direttamente dalla struttura in modo da vivere al meglio l’esperienza.
Se si ha intenzione di realizzare un ambiente di questo tipo, pertanto, è necessario non solo installare delle apposite tende per glamping, ma anche offrire agli ospiti diversi servizi di qualità.
L’area da campeggio, invece, è una semplice zona dove ognuno può piantare la propria tenda o usufruire delle tende già presenti, pagando una quota a seconda della durata della permanenza e dal tipo di tenda che si vuol utilizzare. In genere i campeggi offrono i servizi igienici comuni e prevedono dei servizi base, come un chiosco per acquistare cibo e bevande oppure il noleggio del materiale da campeggio, delle apposite aree dove è possibile cucinare o consumare cibo.
Come aprire un campeggio oppure un glamping
Ai sensi del decreto legislativo 79/2011 un campeggio (oppure un glamping) è una struttura che permette l’alloggio ai turisti dotati di tende o altri strumenti per il pernottamento autonomo, ma possono mettere a disposizione anche delle unità abitative, sia fisse che mobili, non superiori al 35% delle piazzole. Se, invece, questa soglia viene superata si parla di villaggi turistici.
Ad ogni modo, per quanto riguarda le procedure burocratiche, è necessario aprire una partita IVA ed effettuare l’iscrizione presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio. Se già si possiede un terreno, è necessario richiedere al comune la possibilità di convertirlo ad una piazzola per campeggiatori. Se, poi, si ha intenzione di costruire delle strutture per gli ospiti, bisogna rivolgersi al comune anche per la concessione edilizia.
Le autorizzazioni sanitarie, invece, vengono concesse dall’ASL, mentre la Regione si occupa della valutazione di impatto ambientale. Per le aree più grandi, è fondamentale anche un controllo dei vigili del fuoco, al fine di prevenire gli incendi.