Giardinaggio professionale e coltivazioni agricole – 3 consigli

jenny

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Chi svolge attività di giardinaggio a livello professionale su superfici molto estese oppure chi lavora come coltivatore agricolo, sa bene quanto sia importante utilizzare i giusti attrezzi, chiedere l’aiuto di appositi professionisti e seguire determinate operazioni. Ecco quindi nei righi successivi, tre consigli diretti a chi vuole garantirsi terreni fertili, facilmente coltivabili e belli da vedere.

Aspiratore foglie: alleato numero uno delle superfici terriere

Un aspiratore foglie non è altro che un macchinario che permette di pulire luoghi difficili da raggiungere o in cui è impossibile entrare con altre attrezzature. Esso infatti, attraverso un tubo facilmente pilotabile, aspira foglie, piccoli legnetti e altre particelle di verde, sfruttando un motore centrale trascinato da un camion o montato su trattori con tre punti di collegamento. I modelli migliori sono fabbricati nel rispetto di tutte le norme di sicurezza previste dagli standard europei, così che ogni operatore possa lavorare con tranquillità e senza incorrere in alcun rischio. Un aspiratore per foglie è quindi fondamentale in quei terreni dove vi sono degli alberi (dai quali cascano foglie) o arbusti. Per essere certi di acquistare un macchinario professionale è fondamentale rivolgersi a rivenditori specializzati nel settore, lasciando perdere strumenti per il fai-da-te, sicuramente validi ma non adatti per operare su superfici molto estese. Soventemente il verde raccolto dagli aspiratori viene smaltito grazie ai biotrituratori, utili per sminuzzare qualsiasi residuo vegetale di scarto. Anch’essi sono azionati a trattore (elettrico o a scoppio) e tramite disco “cippatore” triturano ramaglie fino a 8 cm di diametro e con dei martelli le riducono in tanti piccoli pezzi, dando vita al cippato.

Esperti in malattie del terreno: fondamentale richiedere il loro intervento

Può capitare, durante un raccolto o la cura di un terreno, di notarlo particolarmente arido, o invaso da animaletti infestanti. Ecco quindi che in questo caso è fondamentale richiedere l’aiuto di un esperto del terreno, in modo da intervenire in maniera mirata e efficace. Il terreno infatti può soffrire di “stanchezza”, ovvero di uno stato in cui il sistema suolo-pianta si sballa, portando verso un lento declino dello sviluppo della vegetazione.  La stanchezza del terreno viene chiamata anche “malattia da reimpianto”, ovvero un fenomeno che si verifica in terreni in cui vengono realizzati eccessivi impianti consecutivi, utilizzando sempre gli stessi vegetali. La produzione rischi di risultare lenta, danneggiata o addirittura nulla. In altri casi invece possono essere presenti dei fattori biotici (batteri, virus, ecc.) o delle sostanze tossiche, formatesi con anomale decomposizioni delle sostanze organiche. Molto diffusi inoltre sono i fenomeni di eccesso idrico e carenze di elementi nutritivi. Solo un occhio esperto può individuare queste problematiche e risolvere in tempo.

Pulizia degli argini in presenza di fossi o altri scavi

Molti terreni sono circondati o attraversati da fossi o altre zone difficile da raggiungere, motivo per il quale è importante per i coltivatori essere muniti di trinciargini, ovvero macchinari che riescono a tagliare l’erba vicino a zone scoscese o scomode da raggiungere. Non a caso i trinciargini vengono utilizzati anche per la manutenzione delle aree pubbliche, del bordo delle strade e per tanti altri interventi similari.

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