Dolcificante: fa più bene o male?

jenny

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C’è chi prende il caffè rigorosamente amaro e chi invece preferisce ammorbidire il gusto amaro con un cucchiaino di zucchero. Eppure, il problema della dieta diventa fondamentale.

Quel piccolo cucchiaino di zucchero, se preso a ogni caffè, quanto diventa nemico della linea e del benessere del proprio organismo? Per ridurre la quantità di zuccheri e – soprattutto – le tanto temute calorie, molto spesso si preferiscono i dolcificanti. Ancora meglio se naturali, i dolcificanti rendono il momento del caffè più dolce senza metterci a rischio. Ma quali sono gli aspetti negativi?

Anche il dolcificante è uno zucchero naturale, si preferisce unicamente per ridurre la quantità di zuccheri e calorie.

Però non mancano, come per ogni cosa, anche degli effetti collaterali. E riguardano l’uso eccessivo che si potrebbe fare del dolcificante. Anche se naturale, infatti, se preso in grandi quantità c’è il rischio che comporti nausea o disturbi allo stomaco.

Dolcificante naturale: come fa a farci male?

I dolcificanti naturali sicuramente sono meno dannosi per la nostra dieta, e sono il miglior compromesso per godere del caffè dolce senza intaccare il nostro regime alimentare. Però… c’è un però. È una questione chimica: il corpo non riesce definitivamente a metabolizzare e scomporre dolcificanti, come ad esempio l’eritritolo. La vera differenza la fa l’amido di mais OGM: quando il dolcificante non è OGM sicuramente è una garanzia, in quanto mantiene alto il valore nutriente e tiene a bada gli zuccheri. La salute, infatti, deve rimanere comunque la priorità rispetto al valore delle calorie. Ed è per questo che scegliere il giusto ingrediente deve dosarli entrambi.

I veri fan dei dolcificanti naturali, infatti, li prediligono per la mancanza di calorie e perché quindi rispondono alla loro esigenza più fondamentale: gestire il peso. Questo avviene perché non causano il famoso picco di zucchero nel sangue. Diventa, in questo senso una soluzione particolarmente favorevole per i diabetici.

Buono e salutare?

Basta fare un giro su siti come iltempodelcaffe.it per scoprire oggi in quanti modi possiamo bere il caffè, con quali prodotti e con quali gusti. Ma la questione dello zucchero resta sempre la più confusa. Sulla valutazione del dolcificante bisogna analizzare e pesare (per rimanere in tema) sia gli aspetti negativi che quelli positivi. Sono infatti numerosi gli studi di produttori e consumatori che valutano gli effetti rischi del dolcificante. Sicuramente la cosa essenziale è che sia naturale, per evitare gli effetti collaterali nei casi di eccessive dosi.

I dolcificanti naturali: ma quali sono?

Oggi il mercato ne presenta davvero tanti, tra cui i più famosi sono il sorbitolo, lo xilitolo o il mannitolo. I dolcificanti naturali si trovano in natura nella frutta e anche nella verdura, presentando la metà delle calorie del classico zucchero. È vero che, anche rispetto a quelli artificiali hanno un potere dolcificante minore. Però risultano il vero compromesso per rimanere nei parametri dietetici senza rischiare davvero alcun effetto collaterale con espedienti per nulla naturali.

Il trucco è scoprire la giusta formula che permette di usare un prodotto che sia allo stesso tempo salutare e che risponda alle esigenze dietetiche.

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